È arte il sesso. Coperto da veli, tinto di peccato, nascosto dai valori. È fuorilegge chi gode.
Corpi che si fondono senza macchiarsi.
Odori che scoprono piaceri.
Mani che tessono i corpi, respiri che riscaldano l’anima, occhi che vedono oltre. Ci sono brividi, transizioni tra la mente ed il corpo, limiti di entrambi, dove si fondono anima, corpo, e mente, posti riservati alle divinità, e non si trovano in chiesa.
Il fruscio del piacere fa rumore nella mente. Di cui eco raggiunge il cuore che si allinea. È bello l’amore, é perfetto il sesso, é magico vivere entrambi.
Buonanotte amici.
Categoria: inverno
Baciami ancora.. Se mi ami ancora
Un bellissimo spreco di tempo
Un’impresa impossibile
L’invenzione di un sogno
Una vita in un giorno
Una tenda al di là della duna
Un pianeta in un sasso, l’infinito in un passo
Un riflesso di un sole sull’onda di un fiume
Son tornate le lucciole a Roma
Nei parchi del centro l’estate profuma
Una mamma, un amante, una figlia
Un impegno, una volta una nuvola scura
Un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
Una casa, un aereo che vola
Baciami ancora
Baciami ancora
Tutto il resto è un rumore lontano
Una stella che esplode ai confini del cielo
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Inseguire con te
Tutte le onde del nostro destino
Una bimba che danza, un cielo, una stanza
Una strada, un lavoro, una scuola
Un pensiero che sfugge
Una luce che sfiora
Una fiamma che incendia l’aurora
Un errore perfetto, un diamante, un difetto
Uno strappo che non si ricuce
Un respiro profondo per non impazzire
Una semplice storia d’amore
Un pirata, un soldato, un dio da tradire
E l’occasione che non hai mai incontrato
La tua vera natura, la giustizia del mondo
Che punisce chi ha le ali e non vola
Baciami ancora
Baciami ancora
Tutto il resto è un rumore lontano
Una stella che esplode ai confini del cielo
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Invecchiare con te
Stare soli io e te sulla luna
Coincidenze, il destino
Un gigante, un bambino
Che gioca con l’arco e le frecce
Che colpisce e poi scappa
Un tesoro, una mappa
E l’amore che detta ogni legge
Per provare a vedere
Che c’è laggiù in fondo
Dove sembra impossibile stare da soli
A guardarsi negli occhi
A riempire gli specchi
Con i nostri riflessi migliori
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Inseguire con te
Tutte le onde del nostro destino
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
All right, baby
Mille giorni di me e di te, mai come questa volta
Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto
da tutto e tutti per non farmi più trovare
e adesso che torniamo ognuno al proprio posto
liberi finalmente e non saper che fare…
Non ti lasciai un motivo né una colpa
ti ho fatto male per non farlo alla tua vita
tu eri in piedi contro il cielo e io così
dolente mi levai imputato alzatevi…
Chi ci sarà dopo di te
respirerà il tuo odore
pensando che sia il mio
io e te che facemmo invidia al mondo
avremmo vinto mai
contro un miliardo di persone
e una storia va a puttane
sapessi andarci io…
Ci separammo un po’ come ci unimmo
senza far niente e niente poi c’era da fare
se non che farlo e lentamente noi fuggimmo
lontano dove non ci si può più pensare…
Finimmo prima che lui ci finisse
perché quel nostro amore non avesse fine
volevo averti e solo allora mi riuscì
quando mi accorsi che ero lì per perderti…
Chi mi vorrà dopo di te
si prenderà il tuo armadio
e quel disordine
che tu hai lasciato nei miei fogli
andando via così
come la nostra prima scena
solo che andavamo via di schiena…
Incontro a chi
insegneremo quello che
noi due imparammo insieme
e non capire mai cos’è
se c’è stato per davvero
quell’attimo di eterno che non c’è…
Mille Giorni Di Te E Di Me…
Ti presento
un vecchio amico mio
il ricordo di me per sempre
per tutto quanto il tempo
in questo addio
io mi innamorerò di te
Sveglia è estate
Stamattina il sole è quello di quelle estati roventi, di quelle che ti portano ad uscire, conoscere, vivere e dimenticare.
Stamattina il sole mi aiuta a conoscere, vivere, gioire e sorridere.
Un taglio netto con chi ci vuole male, con chi sapeva solo prenderci in giro e chi godeva dei nostri dolori.
Vivere, la cosa più bella, il sole sul viso, il calore sulla pelle, il vento tra i capelli, i pensieri che vagano e mi lasciano quel sorriso sulla bocca che finalmente ritrovo come mio compagno.
Libero, sono libero, mi sento libero, gli altri si accorgono di questa mia libertà, mi sorridono a loro volta.
La mia anima ed io abbiano affiatamento, finalmente ho fatto pace con me stesso. Si sono ingrassato, indubbiamente la malattia mi ha portato a prendere peso, da quello che ho capito a breve sarà l’inverso, una perdita costante.
Ma l’importante è la mia felicità, oggi so chi sono, cosa voglio, cosa non voglio, chi voglio al mio fianco e chi no. Chi ho voglia di avere al mio fianco e chi non voglio neanche sentire.
Oggi so, oggi so chi sono, so cosa voglio, oggi sono felice.
Svegliatevi, l’estate è arrivata, il tempo dell’amore è arrivato. Oggi amo me stesso. E stiamo bene così.
Buona domenica a tutti
Non ho più… Sono libero
Non ho nome.
Non ho dolore.
Non ho amori.
Non ho legami.
Non ho catene.
Non ho nazione.
Io sono.
E ciò mi rende tutto.
Giorno amici
8 – 11 marzo Milano
Tutto pronto e prenotato una festa in tram in stile vintage, una spa e così il week end della festa delle donne lo passerò a Milano.
Sono certo che questa nuova esperienza mi farà star bene come sempre, divertirmi e rilassarmi il leit motiv. Il programma già stilato è giorno 8, divertirsi a Milano… Con gli altri Cs, giorno 9 festa in tram, giorno 10 mattina spa e pomeriggio stadio a vedere l’Inter.
La sera del 10?non si sa.. Ma di certo qualcosa organizzeremo..
Intanto domani Chagall..
Giusto per tenervi informati.
Buona serata… Per me inizia ora… Come buon napoletano mai uscire prima di mezzanotte…
A presto…
Chiudete gli occhi
Chiudiamo gli occhi, lasciamo che il pensiero vada, che rimbalzi tra le nostre palpebre chiuse. Sentiamo il flusso di pensieri; quelli che liberi da vincoli partono dai nostri cervelli per risolvere le incombenze comuni.
Avete ragione. Bisogna mangiare. Bisogna bere, Bisogna lavorare. Bisogna essere.
Lasciamo che questi bisogni definiscano ciò che siamo.
Elementi. Pedine costrette ed indirizzate. Siamo il bisogno della società.
Con l’illusione di contare, con l’irrealtà divina, in battaglia costante per la sopravvivenza.
Lasciate che a parlarvi ora ed in questo momento, sia il vostro cuore, lasciate che a rispondervi, sia la vostra anima.
Sentite, il nostro respiro, é fluido, é scorrevole, percepiamo anche il battito dei nostri cuori.
Viene da dentro, dall’intimo, dal cuore.
Ci sono attese. Dinnanzi ad evidenze.
L’evidenza, siamo noi.
Gli occhi, si possono anche riaprire, quella sensazione, c’é. Non si può essere esseri compiuti, senza che l’umanità sia completa.
C’é legame tra la terra e l’albero, c’é legame tra l’albero e l’animale, tra il cielo e la terra.
Come si fa a non comprendere il legame dell’umanità, a non sentirlo in se.
Chi é stato in grembo ha in sé il grembo della vita.
La paura non é irrazionale, ma essa esclude. Un terrore primordiale, non per quel che abbiamo, ma per quel che siamo. Ambiamo, perche siamo.
Ma se siamo, chi sono gli altri?
Quegli altri. Cioè, coloro che non sono me.
Respirano come me?
Mangiano come me?
Dormono come me?
Sognano come me?
Quegli altri, pensano come me?
Mi fermo e respiro. Il respiro é comune, appartiene a tutto ciò che é vivo. Inspiro a lungo, molto a lungo, l’ossigeno raggiunge i miei neuroni, li inebria. Penso a colori.
Il volere. Si confonde col potere. Poi arriva l’onere, e poi ancora il dovere.
Il volere…
Cosa vuole un Uomo? Cosa desiderano tutti quei occhi aperti sul mondo?
Il potere. Ossia, quanti di loro possono?
Non sono domande, le affermazioni son tutte qui. Tutti, proprio tutti nascono dal piacere, per poi scoprire il dispiacere. Cosa desidera chi é in vita?
La vita. Quella che ci accosta al resto. Ma essa, pur essendo vita, é diversa per ogni essere umano. Diversità che falsa il contesto, contesto che rende la realtà irrealtà, esistenza che appare solo a pochi.
Cosa ne sarebbero delle serrature se tutti avessero casa?
E cosa ne sarebbe di noi se tutti avessero il giusto?
Cosa ci guadagniamo a far stare gli altri cosi come desideriamo essere?
Ci sono domande, che trascendono dal tutto, che ci riportano a noi stessi, domande che riuniscono ed allontanano.
Buon pomeriggio amici
Il dubbio
Dicono di credere in Dio, dicono di sentire la presenza divina, di percepire il soprannaturale.
Eppure, non sanno distinguere i propri simili.
O è culto di se stessi, o devono cambiare droga.
Buon pranzo amici
Buonanotte da un viaggiatore
Chi sei non é quanto vali.
Quanto vali, é quanto sei vivo.
Oltre vesti e culti, ma soprattutto, al di la di se stessi.
Chi sei, é quanto sono gli altri.
Ambisci a ciò che non hai, e difendi ciò che possiedi.
Senza comprendere che istanti di vita,
Valgono vite spese invano.
Vuoi risplendere.
Allorché sei vivo.
Una lampada fa luce, ma si accende.
Chi é vivo, é luce.
Chi sei non lo decidi tu.
Si sceglie la casa, la macchina, anche la strada, ma si é vivi e basta.
In vita si hanno più soluzioni.
Ma di vita c è ne solo una. E non é infinita.
Chi sei tu non é un costo. Ne tantomeno un posto.
Lo senti. È evidenza. Che va oltre l’occhio, é riunione dei sensi, l’essenziale dell’esistenza.
È più facile credere in Dio che negli esseri umani.
Affidarsi è un atto di fiducia, il viaggiatore lo fa, con la speranza.
Ma la speranza azzera la fiducia. Un Uomo, non deve sperare in un altro Uomo, ma semplicemente, avere certezze.
Non é la provenienza, ne lo status sociale. È piu intimo, é dentro, tra la pelle ed il sangue, annidato nelle ossa, é la vita.
Il viaggiatore porta con se il suo carico di esperienze. Il bene, chiuso in un cassetto intimo, l’orrore, a fior di pelle. Il viaggiatore ritrova il concetto di casa, lo conosce perfettamente, per quanti tetti gli siano stati negati; il soldo, quel che va a cercare, é una barriera a volte insormontabile.
Non si tratta di giudicare gli altri, non si tratta di posizione, semplicemente, parliamo di uno di noi.
Uno di noi che cerca delle possibilità, che gli vengono negate da un sistema. uno di noi che non comprende come una mano possa ritrarsi, come un abbraccio non possa essere ricambiato, come un sorriso possa essere ignorato. Ma la vita é meravigliosa, lo si sente, lo si percepisce, e si cerca la via per viverla.
Il viaggiatore ha un’ identità, quella che cerco di spiegarvi attraverso queste parole. L’identita umana, sconosciuta perche celata da valori, culture, e culti.
Io non denuncio, ma mi chiedo, analizzo le differenze con l’ausilio conoscenza, mostro semplicemente la carta di identità dell’anima mia, di un Uomo diretto verso altri uomini.
Buonanotte amici miei
Buon pomeriggio da uno spirito finalmente davvero libero
Seduto sotto un albero. Abbracciato a me stesso. Non ci sono porte. Nemmeno finestre.
Il vento non sferza. La luce, acceca un pò, ma l’ombra, attenua. Dinnanzi, l’infinito. Alle spalle, un tronco.
Ho scelto una quercia. Più sono profonde le radici, più é alto il tronco. C’é forza in un albero. Ma una piccola ascia, lo abbatte. Non ho asce, il pericolo peggiore, é la mia schiena.
Seduto sotto un albero. Le foglie, appese ai rami, i rami attaccati al tronco. C’é logica. Non c’é nulla. Ma c’é tutto.
Io rispetto gli umani. Non le leggi, tantomeno le religioni. Ma solo i miei simili. Non sono solitario. nella natura, non lo si é mai.
Buon pomeriggio amici