Le stelle, il dolore e tu – 5

Si. Le stelle sono le stesse. Qualcuna più, qualcuna meno. Quelle luci appese nel cielo,
Le ha viste Dante, le ha viste Boccaccio, le ha viste Coelho e le vediamo noi.
In mezzo ai disastri, vedo gli astri. Vite finite, ma per sempre risplendenti nelle nostre memorie. C’è lo spazio sopra di noi, che ripara la volte celeste, e c’è lo spazio dentro di noi, che ospita l’anima.
Le stelle, rischiarano il buio, fanno della notte un’ amica, più c’è ne sono, più luce c’è e meno paura abbiamo.
Le stelle in noi sono fatte di affetti, di amori, di altri. Più brillano in noi, meno buia e sola è la nostra anima. Mia madre è la stella del Nord; so sempre qual’è la direzione giusta, poiché è intensa, ed eterna, lei era quella del sud.. Ho perso la direzione.
Le stelle, sono oltre il superfluo, oltre la luce artificiale, oltre il braccio teso. Addirittura, oltre noi stessi.

Il sole c’è ovunque, ma non è uguale da nessuna parte. Così come l’umanità. Pur essendo diversi, siamo uguali. Dipende dal punto di vista.
Ci sarà sole in Campania. La regione da dove vengo. Ma c’è sole anche qui, pur non essendo forte quanto lo è a casa mia.
Casa mia. Sono parole magiche. In verità, lo è casa. La gente di casa mia ha deciso che casa è dove abiti. E pertanto, sono come un figlio diseredato in cerca di una famiglia che mi adotti.
Accettare non è accogliere. L’Italia accetta la mano d’opera, non accoglie le persone. La mano d’opera ha orari, ha mansioni, ha ore da fare, compiti da effettuare. Le persone invece vivono, e per vivere, bisogna poter scegliere.
Costretti nel basso, senza la possibilità di evolvere, sogniamo casa per rivalere. Anche se l’umanità non prevale, bisogna farla rivalere.
Viaggio e quindi sono semplicemente un uomo che abita terre altrui, un uomo deciso da partiti politici, gruppi religiosi, sono il figlio dell’egoismo, dell’odio.
Di dove sei? È una domanda facile. Il viandante la elude. Siamo di due parti, così ci sentiamo. Ma siamo di nessuna parte, così ci fanno sentire.
In mezzo, la nostra solitudine.
Mi sento triste questa mattina. Mi allontano sempre di più distinguendomi nettamente da tutti, quasi indicandomi come nemico. Le persone fanno distinzione tra chi vive e chi no, non tenendo conto di chi è nato.
Paradossalmente, devo combattere su due fronti. E non c’è sosta, è logorante, straziante.

Fa un caldo intenso. C’è luce ovunque. È estate.
Mi succede dentro ogni volta che penso a te.
La mia esistenza, una sola stagione, e sei tu.

Vi ammiro.
Buona giornata stelle. Ed andate piano se siete in viaggio.

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